In questa guida spieghiamo quale risulta essere la versione corretta tra Comprare e Comperare.
Il verbo comprare, o comperare, identifica l’acquisto di un bene, e si può scrivere in entrambi i modi. Infatti le due forme hanno lo stesso significato, e l’unica differenza è nell’uso, perché comprare è decisamente più snello, attuale ed anche più usato, mentre comperare tende a scomparire. Per questa ragione, probabilmente, nella pagina dell’Enciclopedia Treccani, dedicata a questa parola, la versione meno usata di comperare viene messa tra parentesi, nonostante venga riconosciuto che ha lo stesso significato di acquistare. Comprare viene dalla combinazione del prefisso con, latino cum, e il verbo parare, che significa preparare.
Cum per i romani aveva il significato dinamico dell’unione attiva, anche nel senso legale del patto. Mettere insieme cum e parare dava il senso quindi della combinazione, e dello scambio reciproco, tra ciò che andava preparato e il come prepararlo, ovvero la sintesi tra manufatto e lavoro. Ovviamente il prodotto di questa sintesi, per essere scambiato, doveva prima essere valutato, sia in termini di tempo, che di perizia, che di risorse, quindi cum pararlo, cioè stabilirne il valore per potere procedere all’acquisto, o alla eventuale trattativa, e solo dopo barattarlo con qualcosa di equivalente.
Quindi comprare significa, come prima cosa, tutto stabilire il prezzo di qualcosa. Ma non soltanto, perché questo prezzo non può essere definito in maniera ipotetica, ma va finalizzato allo scambio, sul momento e sul posto. Due parametri, tempo e posto, che, rispetto all’oggetto da comprare, assumono un ruolo fondamentale, perché il valore di un manufatto si modifica, al cambiare del tempo, in base a vari fattori, come l’obsolescenza, o il sopraggiungere di un prodotto più competitivo, ed anche in funzione del luogo, che può fare aumentare o diminuire la necessità del bene, come un ombrello quando piove, o un paio di guanti in una giornata gelida.
Di conseguenza, nella comparazione, la fatica impiegata a realizzare un bene tende sempre più a perdere importanza, mentre cresce il rapporto tra domanda e offerta, tipici della contrattazione e del mercato. Ecco che comprare rappresenta un procedimento che inizia con la valutazione personale del bene che si desidera, da bilanciare con la richiesta di chi lo possiede, ed è disposto a cederlo. Solo dopo questa contrattazione si giunge ad un accordo, che fa in modo che il richiedente comperi, o compri, l’oggetto di cui ha necessità, o desiderio, e il cedente prenda possesso di un bene equivalente.