In questa guida spieghiamo quale risulta essere la versione corretta tra Impasse e Empasse.
Anche se capita spesso di incontrare questa parola con la e iniziale, la forma corretta è quella scritta con la i. Quindi si scrive impasse, e non empasse, come succede spesso di leggere. Impasse, infatti, è un vocabolo francese, la cui pronuncia empas trae in inganno sul modo di scriverla. Purtroppo, nonostante il francese sia la lingua dell’Unione Europea, a conoscerla sono davvero in pochi. Per questa ragione molte parole francesi vengono scritte con una forma che rispecchia la dizione.
Il termine impasse ha le stesse origine dell’italiana impatto, anche se il suo utilizzo e il suo significato si discostano alquanto. In italiano, infatti, la parola impatto indica più che altro uno scontro o un’impressione forte. Impasse, invece, significa letteralmente strada chiusa o vicolo cieco e sostituisce un’altra perifrasi francese dallo stesso significato, cioè cul de sac. In italiano impasse invece viene utilizzato per descrivere una situazione di stallo di difficile soluzione, più vicina come significato a impantanamento che a impatto.
Ma il termine impasse, che tra l’altro è femminile, viene utilizzato anche per indicare delle azioni di gioco, come succede nel Bridge. Infine impasse si scrive allo stesso modo sia in francese che in inglese, a conferma delle sue origini e del significato. Ma vediamo le varie definizioni che ne danno i vocabolari e il suo uso nelle frasi italiane più comuni.
Il vocabolario on line della Treccani ricorda che la parola impasse deriva dal verbo passer e che fu adottata e proposta da Voltaire al posto dell’espressione cul de sac. Sempre secondo il parere di Treccani impasse significa letteralmente strada senza uscita. Ma in Italia, dove viene usata in senso figurato, serve a descrivere una situazione difficile che non si sa come risolvere. I campi di applicazione di questa parola ovviamente spaziano dalla politica alla trattativa commerciale, dal sociale al finanziario.
Nel Bridge, invece, l’impasse identifica la giocata fatta supponendo che una carta precisa, che non si ha in mano e che non ha neanche il compagno, sia invece tra le carte di chi ha già fatto la sua mossa e non in mano di chi ancora deve giocare. In maniera molto più stringata, poi, anche il Sabatini Coletti conferma la versione del Treccani, definendo letteralmente l’impasse una situazione complicata da cui non si sa come uscire, oppure una mossa del Bridge. E, infine, ci sono alcune frasi in cui questo termine ormai sembra essersi radicato in maniera definitiva ed avere sostituito l’analoga espressione italiana.
Non avrei mai immaginato di finire in un’impasse anche discutendo di una questione così banale. In questa frase il termine impasse manifesta la meraviglia suscitata dal trovarsi in una condizione di stasi, nonostante la situazione si profilasse semplice.
Gli andamenti dei listini stanno subendo l’impasse dei Titoli bancari. Qui impasse serve a descrivere un momento per certi versi atteso, anche se decisamente sgradito.
Mi hai costretto ad una situazione d’impasse per non avere avuto il coraggio di affrontare un piccolo rischio. Qui impasse identifica una realtà sgradevole e inattesa, dovuta alla scelta di un altro soggetto.
Mi sono trovato in un’impasse sentimentale dalla quale non ho il coraggio di venire fuori. In questo caso l’impasse è nel campo delle emozioni e dei sentimenti personali.
L’impasse è l’unica maniera di bloccare questo andamento negativo. Qui l’impasse diventa un atto provocato ad arte, per limitare i danni di un’azione che ha preso una china pericolosa.
Questa ricerca è arrivata ad una situazione d’impasse. In questo caso è la ricerca di una soluzione ad un problema a cui non si trova soluzione, con la reale possibilità di doverr accettare il fallimento e cambiare percorso.
Insomma, il termine impasse è molto più usato della parola italiana impatto perché è capace di rendere in maniera più efficace l’idea di una situazione di fermo non previsto, alla quale non si sa come reagire. L’empasse, invece, è solamente un errore.