In questa guida spieghiamo quale risulta essere la versione corretta tra Va bene e Vabbene.
In questo caso c’è un problema di contrasto tra la pronuncia delle parole e la scrittura delle stesse. Quando si parla di pronuncia, è normale che le parole si dicano diversamente in base al dialetto parlato nella propria zona, oppure che si ponga l’accento su una sillaba rispetto che su un’altra. Quindi, la pronuncia segue le sue regole, che non sempre il mondo della scrittura rispetta. La scrittura, infatti, si basa sulle regole della grammatica e non quelle della fonetica. Succede, quindi, che parole che si dicono in un certo modo, poi si scrivano in un altro. Un caso di questo tipo è rappresentato da Va bene, scritto correttamente solo come Va bene, ma spesso pronunciato come Vabbene.
Vabbene è una forma parlata, che si basa sul fatto che la A viene accentata nel parlato. Questo suono, quindi, porta a raddoppiare la B, creando un’unione per raddoppiamento. Questo è quello che succede nel parlato. Nello scritto, invece, il Va non viene considerato accentato, quindi le due parole non si uniscono, ma restano come sono. Nella forma scritta, quindi, dovrai scrivere Va bene e non Vabbene. Questo spiega anche perché, anche se la parola è molto familiare, la formula Vabbene viene segnata in rosso quando si scrive.
L’errore, anche se molto diffuso, viene considerato come molto grave nel testo scritto. La cosa importante da sapere è che di errore si tratta, perché si sta scrivendo e si vuole scrivere in italiano corretto. Questo problema non è solo di Va bene, ma anche di altre parole, soprattutto in presenza di particolari dialetti. Esempi sono Accasa invece di A casa, oppure Apparte invece di A parte. Come vedi, la A si presta molto a questi errori, soprattutto quando viene usata come preposizione. Non ti resta che scrivere bene usando Va bene e non Vabbene quando serve!