In questa guida spieghiamo quale risulta essere la versione corretta tra Pance e Pancie.
Il plurale della parola pancia è pance, e non pancie come spesso erroneamente si dice, o si scrive. La parola pancia indica quella parte del corpo umano che è adibita al contenimento degli organi che elaborano gli alimenti, e li trasformano in energia, o in riserve, rilasciando le scorie. Una camera protetta dai muscoli addominali nella parte anteriore, e dalle ossa della colonna vertebrale e dalle costole, nella zona posteriore. Nella divisione simbolica dell’uomo, la pancia rappresenta l’elemento terra, proprio perché è legato al mantenimento della materia più pesante, e più concreta, da cum e creta, cioè la terra originaria.
Il termine pancia indica comunque una cavità protettiva, sia quando si parla di un essere umano nel caso di una situazione di contenimento generica, che abbia l’idea della protezione. Non a caso, con questo termine, si definisce anche la parte bassa di un’imbarcazione, dove sono conservati viveri e risorse. Oppure la si usa in senso figurato, come nell’espressione ventre di vacca, tirandola in ballo quando si vuole indicare un rifugio, estremamente comodo e protetto. La pelle della pancia è tra le parti più elastiche del corpo animale, perché è fatta apposta per contenere, e non stringere. Infatti, è proprio con questa parte della pelle che si fanno i tamburi e le borracce. Risulta essere sempre la pancia quella che protegge il nascituro, consentendogli di raggiungere lo sviluppo fondamentale, oltre che a nutrirlo con il suo cordone, che parte proprio dal centro della pancia della madre. Nella pancia infatti c’è collocato anche l’organo riproduttivo femminile, cioè l’utero, di cui spesso il termine pancia è sinonimo.
Ma la pancia ha anche una storia, che va oltre la realtà legata all’organo omonimo, perché, secondo le regole dell’analogia, essa rappresenta l’origine di tutte le forze produttive e, di conseguenza, del popolo di una nazione. Fu Agrippa, nel suo famoso discorso della Montagna, a ricordare al popolo in rivolta la sua importanza produttiva, insieme alla necessità di non tradire la funzione di fondamento che gli era stata assegnata, e la frase parlare alla pancia fa riferimento a tutto ciò che, in un essere umano, c’è di viscerale e di genuino, proprio perché originarioe ancora privo delle sovrastrutture sociali.