I nomi individuali sono semplici da riconoscere. Sono quei nomi che si riferiscono a un’unità. Questi nomi sono tantissimi e sono nomi comuni.
Con queste parole, si può fare riferimento a a una categoria, a persone, animali e cose. Facciamo qualche esempio pratico per vederci chiaro su cosa sono i nomi individuali e su come scriverli.
Il gatto
Il muratore
Questi sono nomi comuni, ma anche nomi individuali.
Nomi che non sono individuali, per esempio, sono i nomi collettivi. Questi hanno una caratteristica specifica, anche se scritti al singolare, hanno un significato plurale, ovvero indicano un gruppo. Un nome collettivo al plurale, quindi, indicherà più gruppi. Nei nomi individuali, invece, la formula del plurale sta a indicare più unità, quindi un solo gruppo. I nomi individuali si riconoscono non solo per il significato, ma anche grazie alle indicazioni del dizionario. Quelli migliori indicano se il nome è individuale o collettivo. La differenza può essere richiesta al momento di fare l’analisi grammaticale.
Ecco un esempio pratico.
Il gatto è un nome comune individuale di animale maschile singolare.
Lo stormo è un nome comune collettivo di animale maschile singolare.
I nomi individuali sono facili da riconoscere, e, nel linguaggio comune, è difficile che qualcuno chieda in una discussione se il nome è individuale o collettivo. Il consiglio è, quindi, di scoprire la definizione dei nomi individuali per usare bene queste parole quando hai bisogno. Così, non potrai confondere un nome individuale con un nome collettivo. I nomi individuali riguardano un solo elemento, ricordarsi questa piccola definizione può aiutare quando devi parlare di un argomento o devi usare questi nomi per raccontare qualcosa.
Gli approfondimenti sulla lingua italiana non riguardano solo le definizioni, nelle varie guide abbiamo parlato delle regole da seguire e di come scrivere le parole al momento giusto, in base al significato e non solo guardando alla forma. Cerca negli articoli la risposta a ogni tuo dubbio grammaticale.