Con il termine pronome si indica l’elemento di un discorso che viene usato per sostituire o sottintendere un nome. Ma viene utilizzato anche per sintetizzare una parte del discorso, che sia precedente o successiva, o a creare un riferimento ad un elemento del discorso stesso, che non necessariamente è un nome. Il suo ruolo nella frase è fondamentale, tanto che è stato diviso in nove categorie, tra cui appunto il pronome numerale.
Il pronome numerale svolge il doppio ruolo di sostituire il soggetto a cui si riferisce, e di attribuirgli una posizione all’interno di un contesto, che sia una scala di valori o un’indicazione posizionale. Esso, più precisamente, ne stabilisce le qualità o la quantità, utilizzando la scala numerica. Proprio per questo gli vengono attribuite le stesse categorie dei numerali, di cui le fondamentali sono le cardinali, le ordinali, le moltiplicative, e le frazionarie.
Pronomi numerali cardinali
I pronomi numerali cardinali identificano il sostantivo, o la frase, cui si riferiscono, secondo una progressione numerica semplice. Come tutti, o quasi, i pronomi numerali, essi vengono usati in concomitanza di un aggettivo numerale, riferito al nome, dal quale si distinguono per differenza progressiva e quantitativa. Come è, per esempio, nella frase ho preso due buste di latte, tu tre, dove tre svolge il ruolo di pronome numerale cardinale.
Pronomi numerali ordinali
I pronomi numerali ordinali invece stabiliscono una differenza, basata su una posizione, che può essere considerata gerarchica. Anche in questo caso, il riferimento al nome è legato ad un aggettivo numerale ordinale, che ne identifica la posizione, stabilendo una differenza posizionale e qualitativa. Vedi, per esempio, la frase il primo successo è più gratificante del secondo, dove secondo è il pronome numerale ordinale.
Pronomi numerali moltiplicativi
I pronomi numerali moltiplicativi esprimono l’esaltazione del valore attribuito al nome, o alla situazione, cui sono riferiti. Prendiamo come esempio la frase oggi hai guadagnato il doppio di ieri, dove doppio è un pronome numerale moltiplicativo, riferito al guadagnare. Ma possono anche indicarne la polivalenza, o la multifunzionalità. Considera per esempio la frase il formichiere ha la lingua lunga, mentre il serpente ha la lingua biforcuta. Biforcuta è il pronome numerale moltiplicativo di lingua.
Pronomi numerali frazionari
I pronomi numerali frazionari denotano la riduzione, in una o più parti, dell’intero del soggetto di riferimento. Quasi sempre identificano valori quantitativi, e sono molto usati nelle formule, o nelle ricette di cucina, per evitare di ripetere le unità di misura, come nella frase prendi un cucchiaio di olio e mezzo di succo di limone. Qui mezzo è il pronome numerale frazionario di cucchiaio, che viene considerato non nella sua forma materiale, ma come unità di calcolo.
I pronomi numerali sono quindi molto importanti.