La lingua italiana è piena di dubbi su come si scrivono le parole. Il caso di oggi è se sia più corretto scrivere Glielo, oppure Gliel’ho.
A una prima analisi, sia l’una che l’altra si possono trovare in forma scritta e nel parlato non danno luogo a fraintendimenti. Il problema resta cosa si voglia dire con un’espressione e cosa con l’altra.
Con Gliel’ho, vogliamo indicare sia il pronome sia l’ausiliare in una forma contratta. L’apostrofo si rende necessario perché l’acca non ha suono. Utilizzeremo l’espressione Gliel’ho sfruttando l’unione di gli, pronome che indica a lui con ho, verbo avere, che serve per i tempi passati.
Per esempio, dovendo dire di avere restituito qualcosa a qualcuno, potremo usare la formula Gliel’ho restituito ieri, dove il verbo al passato prossimo è Ho restituito e il pronome ha la funzione di indicare sia a chi si sta restituendo l’oggetto che l’oggetto stesso.
Scrivendo Glielo, invece, non abbiamo bisogno della funzione dell’ausiliare, di conseguenza, la parola agisce da pronome doppio, che indica sia l’oggetto dell’azione, sia a chi quell’azione si riferisce. Glielo restituisco oggi rappresenta un’espressione tipo. Il verbo, in questo caso, è solo restituisco, che non necessita di ausiliare perché è al tempo presente. La parola Glielo è usata anche al femminile in alcune circostanze, con la forma Gliela.
Il pronome viene usato per rispondere quando l’oggetto è chiaramente indicato nella domanda. Per esempio, se qualcuno ci ha chiesto se abbiamo restituito un libro a qualcuno, potremo rispondere sia Gliel’ho dato, per indicare che il testo è stato restituito in un momento precedente alla domanda, oppure Glielo restituisco in giornata per dire che il libro è ancora a nostra disposizione, ma che lo renderemo a breve.
La scelta non deve dipendere tanto dal verbo della frase, ma l’orientamento deve tenere conto del significato da dare:,se vogliamo indicare solo l’oggetto, useremo il pronome, se vogliamo inserire anche l’ausiliare, ne terremo conto con l’apostrofo e il verbo avere coniugato a dovere.
Nello scritto, forme come Glie lo, ovvero dove si stacca Gli da Lo non esistono e sono considerate errore. La e ha infatti la funzione di collegare, anche a livello fonetico i due elementi, cioè l’articolo e il pronome che compongono la parola. Molta attenzione a questi refusi va fatta sui documenti ufficiali e nelle lettere, si tratta di errori a da evitare sempre.