La preposizione, nella grammatica italiana, svolge il ruolo di parte invariabile del discorso. Essa ha il compito di legare, all’interno di una frase, elementi eterogenei tra loro o di connettere elementi e frasi, ed entra nel merito del rapporto che si crea specificandone i termini, oltre che definirne la funzione sintattica, essendo, come dice la stessa parola pre porre, messa prima della parola o della frase che viene connessa.
Le preposizioni si distinguono in preposizioni proprie, preposizioni improprie e locuzioni preposizionali. Le preposizioni proprie sono di, a, da, in, con, su, per, tra, fra. Le preposizioni improprie, invece, sono forme diverse, che svolgono questo ruolo per l’occasione. Esse possono infatti essere dei nomi, verbi, aggettivi, avverbi. Alcuni esempi di preposizioni improprie sono sopra, sotto, dopo, prima, durante, davanti, dietro, vicino, lontano, intorno, accanto, presso, incluso, escluso.
Le locuzioni preposizionali, o prepositive, invece, sono degli insiemi di termini posti in modo tale che l’ultimo sia comunque una preposizione mentre all’inizio si può trovare un’altra preposizione, oppure un nome, un avverbio o un modo avverbiale. Quando la locuzione comincia e finisce con una preposizione possiamo trovare locuzioni come in merito a, al fine di, a causa del, a proposito di. Se invece finisce con un nome abbiamo esempi come tra di loro, per piacere, di lato, per mezzo. Nel caso finisca con un avverbio troviamo allocuzioni come alla fine, a causa, da prima, di contro.
Le preposizioni proprie possono essere semplici o articolate. Quelle articolate sono le preposizioni unite ad uno degli articoli il, lo, la, i, gli, le. Possono diventare articolate le preposizioni di, a, da, in, con, su. Quindi, per esempio, di si articola in del, dello, della, dei, degli, delle. Le preposizioni possono essere usate in ambiti diversi, come il tempo, il luogo, o il moto. Vediamo quelle di luogo.
Le preposizioni si definiscono di luogo quando vengono usate per fornire informazioni sulla posizione nella quale si sviluppa l’azione. Da e di possono essere utili per indicare un luogo di provenienza, come nella frase il treno è partito da Bergamo oppure quell’uccello proviene dal Perù. Ma possono anche dare il senso dell’origine, come è uno dei paladini di Francia o è nativo del Brasile, o ancora è di Roma.
A e In invece possono indicare la località nella quale stai, come nelle frasi sto tutta la settimana a Barcellona oppure sono a Cinisello Balsamo, oppure verso la quale ti stai dirigendo, come vado a passare un mese in Olanda oppure mi sto spostando in Lombardia.
Ma ad identificare il luogo della preposizione può essere anche una persona presso la quale ti stai recando, o ti sei recato, e puoi usare Da, come in frasi come vai subito da Teresa che ti cerca o da chi sei stato ieri, oppure dalla quale sei già arrivato, come nella frase sono da Mario e c’è Francesca.
Le preposizioni di luogo possono essere usate anche per definire una collocazione riferita a elementi diversi. In questo caso puoi usare Tra o Fra, come punto di mezzo spaziale identificato da due persone, o due oggetti. Come nelle frasi era seduto tra Pietro e Giovanni oppure sta in piedi tra due colonne o ancora si andavano spostando nelle campagne tra Roma e Latina. E le puoi usare per determinare la distanza da te di un oggetto, come per dire casa mia è tra tre isolati.
E anche Per può essere utilizzato in questo modo, cioè per indicare una collocazione, come quando dici sto arrivando, sono per strada. Ma può avere anche un senso direzionale quando identifica una meta, è il caso di frasi come Partirò per Roma all’alba. E può anche avere un senso di transito, come nella frase in cammino per la città.
Le preposizioni di luogo possono essere usate per dire verso deve si è diretti, anteponendole ad esempio a degli avverbi di luogo. Risulta essere il caso della preposizione Di, in frasi come Di qua non ci passa uno spillo.
Nella stessa maniera può essere usata la preposizione Da. Vedi, per esempio, la frase da qui non si passa. Risulta essere possibile usare in senso direzionale anche In, come nelle frasi andare in banca oppure tornare in Italia, mentre Su è principalmente posizionale. Infatti lo puoi usare nelle frasi era poggiata sul comò, oppure era ferma sulle sue posizioni.
Le preposizioni di luogo sono quindi molto utilizzate.