Le preposizioni improprie sono delle parole che si possono utilizzare in modo diverso rispetto alla funzionalità logica che hanno normalmente in una frase. Per fare chiarezza e capire come funzionano queste preposizioni, è importante capire prima in cosa consiste una preposizione.
Le preposizioni sono parole indeclinabili del discorso, cioè che restano sempre le stesse. Le preposizioni servono a creare dei collegamenti tra le parole. In questo modo, vedendo la preposizione, una persona capisce subito di quale complemento si tratta e come deve scrivere.
Le preposizioni sono di tre tipi.
-Semplici. Si tratta delle parole di partenza, indicate anche nel dizionario in, con, su, per, tra, fra, di, da.
-Articolate. Si formano dall’unione di una preposizione semplice e di un articolo determinativo. Per esempio del, dello, della, nel, sullo, dalla.
-Improprie. Sono quelle di cui parliamo oggi. Si tratta di parole che si comportano da preposizione, ma che possono comportarsi anche da congiunzione o da avverbio, in base a come sono inserite nella frase.
L’esempio più comune è quello di Dopo. Questa parola si può utilizzare come avverbio, come preposizione o come congiunzione. Per esempio, puoi trovare frasi di questo tipo.
Dopo avere cenato, passerò al dolce. Dopo qui è una congiunzione.
Mangerò dopo. In questo caso Dopo è un avverbio di tempo.
Ti chiamerò dopo le feste. Dopo è in questo caso una preposizione impropria che indica il complemento di tempo.
Il comportamento di Dopo non è un caso isolato. In alcuni casi, però, per essere utilizzata come preposizione, la parola ha bisogno dell’aiuto di un’altra preposizione oppure di un articolo determinativo di supporto. Un esempio è quello di Dentro, si può dire Dentro la scatola, come Dentro di me.
La regola stabilisce che la preposizione si mette quando c’è un pronome personale o un riflessivo tonico, mentre se dopo c’è un nome si utilizza l’articolo determinativo.
Ecco quali sono le preposizioni improprie più diffuse, senza, lungo, escluso, malgrado, mediante, nonostante, prima, presso, oltre, rasente, riguardo, rispetto, salvo, secondo, sopra, sotto, tramite, tranne, vicino, dentro.
Per scoprire come usare le preposizione improprie e quale ruolo hanno basta seguire la logica, di solito, le formule implicite prevedono la congiunzione, l’avverbio indica un modo o un tempo e risulta essere utilizzato di solito da solo, mentre la preposizione impropria va a specificare il tipo di complemento e di legame tra parole.