I pronomi relativi svolgono un’importantissima funzione di collegamento tra due frasi. Quando lo stesso oggetto che si trova come complemento di una frase è il protagonista della frase successiva, l’unico modo di indicarlo è il pronome relativo. Oggi scopriamo quali sono i pronomi relativi e cosa vanno a sostituire.
Al termine di questa guida, saprai come riconoscere il tipo di frase in base al pronome relativo di riferimento. Iniziamo da Che. Il Che può essere sia congiunzione che pronome relativo, vediamo come riconoscerlo. Il Che congiunzione si può sostituire con una E, il pronome relativo si può sostituire solo con la formula Il quale o la quale usata nel linguaggio formale. Ecco un esempio del Che congiunzione e del Che pronome relativo per fare chiarezza.
Mi ha detto che volevi parlarmi. Congiunzione, il Che congiunzione unisce le due frasi, che hanno senso compiuto da sole. Mi ha detto e Volevi parlarmi, infatti, hanno un senso compiuto.
Ho mangiato le mele che avevo comprato al supermercato. Pronome relativo, qui si sostituisce Le quali, cioè proprio quelle che avevo comprato al supermercato e non altre. Dividendo le due frasi, scopriamo che alla seconda, da sola, manca qualcosa.
Oltre al Che, il quale presuppone una frase oggettiva successivamente, ci sono altri pronomi relativi, che definiscono frasi subordinate di altro tipo. Per esempio, Cui si può trovare in diversi modi, a cui, per cui, di cui, su cui, in cui. In base alla preposizione che c’è accanto, si definisce il tipo di frase. Per esempio, Per cui può indicare una frase causale.
I pronomi relativi sono indeclinabili e può succedere che prima si completi la frase relativa, il nome delle frasi che partono con un pronome relativo, e solo dopo si completi la frase principale. Ecco un esempio per farti capire meglio.
Il bambino che hai incontrato davanti al cancello della scuola è il tuo nuovo compagno di classe.
Il bambino è il tuo nuovo compagno di classe è la frase principale, Che hai incontrato davanti al cancello della scuola è la frase relativa, per indicare proprio quel bambino e non altri.
Per concludere, troviamo il pronome relativo Chi, utilizzato per rappresentare un duplice significato, colui che, con valenza dimostrativa, e colui il quale, con valenza relativa.