Oggi spieghiamo quale risulta essere la versione giusta tra Rinvio e Reinvio. Il Rinvio andrà benissimo, mentre il Reinvio risulterà sbagliato, anche se ogni tanto capita di vederlo sui cellulari. Tutto, come sempre, dipende da cosa si vuole dire, anche se Reinvio non è entrato nel dizionario della lingua italiana ancora.
Il Rinvio è la conseguenza di un disguido. Viene molto usato nel linguaggio legale o tecnico, come, per esempio Il rinvio della sentenza, che fa riferimento a un’udienza che doveva portare a un risultato, invece è stata disposta in una data successiva, di conseguenza, c’è stato un Rinvio. La parola Reinvio è effettivamente fuorviante, perché può capitare di ritrovarsela quando un messaggio non viene inviato al destinatario, nonostante le operazioni effettuate per inviare siano state corrette. In questo caso, potrebbe esserci un’opzione di Reinvio, con il senso di Inviare di nuovo.
Fino a questo momento, però, la parola non ha ancora assunto il ruolo di una voce del vocabolario e, comunque, anche a livello di significato, tra Rinvio e Reinvio c’è una bella differenza. Nel primo caso, si sta rimandando a un’altra data, nel secondo caso si sta rifacendo un’operazione da capo.
Vediamo come orientarsi. Dipende dal significato da dare. Per quanto riguarda un Rinvio a giudizio, la formula più corretta è senza E, per quanto riguarda il Reinvio di un messaggio, è bene preferire parole come Invia di nuovo, in questo modo i puristi della lingua italiana non faranno problemi. D’altra parte, ormai nel linguaggio comune tra amici, anche il Reinvio può capitare, se stai scrivendo un reclamo o una lettera formale, però, meglio non sbagliare e puntare sul Nuovo invio, piuttosto che su Reinvio, mentre il Rinvio a data da destinarsi presupporrà un nuovo appuntamento per definire ulteriori dettagli.
Insomma, il tutto risulta abbastanza semplice da ricordare, tenendo sempre a mente che la definizione corretta di Rinvio non lascia scampo a eventuali eccezioni. Purtroppo, qui c’è solo da ricordare la regola corretta e i casi simili non sono di aiuto, perché non ce ne sono. Di conseguenza, per un corretto uso della lingua italiana, prendiamo per buono quanto attestato sui dizionari di italiano e sui siti che si occupano di grammatica italiana.