In questa guida spieghiamo quale risulta essere la versione corretta tra Tutt’uno e Tuttuno. Si tratta di un’espressione che si utilizza di solito per indicare qualcosa di unito. Per esempio, si può dire Quei due fratelli sono tutt’uno per indicare che si tratta di persone molto unite tra loro e con un buon affiatamento.
L’espressione si usa ogni tanto nel parlato come nello scritto, ma la pronuncia non aiuta a dare la resa migliore dell’espressione nella formula scritta, dato che si pronunciano entrambe le formule allo stesso modo. Per molto tempo la lingua italiana ha accettato come corrette entrambe le espressioni nella forma scritta, perché Tuttuno senza apostrofo veniva utilizzato nei libri o nelle opere letterarie in genere. Oggi, invece, le grammatiche concordano nel definire come formula più corretta Tutt’uno, per via dell’univerbazione.
La parola, infatti, è costituita da due parole, Tutto e Uno. L’univerbazione può avvenire con il troncamento, per cui sparisce la O di Tutto, da qui la formula antica di Tuttuno, oppure tramite elisione, inserendo un apostrofo dove la vocale svanisce per motivi fonetici, in questo caso avremo Tutt’uno.
Se, all’inizio, entrambe le formule erano giuste, l’italiano è una lingua soggetta a continue trasformazioni, sia nel parlato che nello scritto. Per questo, con il tempo, la formula di Tutt’uno con l’apostrofo si è rivelata essere la più utilizzata, quindi ha reso le altre formule sbagliate dal punto di vista grammaticale. Dopo avere scritto questa parola, quindi, assicurati che ci siano tre T, di cui due come doppia, e l’apostrofo che indica la caduta della O per via del processo di univerbazione.
Ora potrai utilizzare questa espressione nella formula più corretta quando ti serve. Non ti resta che scoprire altri dubbi relativi alla lingua italiana cercando tra gli approfondimenti che trovi sul sito, per imparare a scrivere e a leggere in italiano senza delegare agli altri il compito di correggere quello che scrivi in chat o per messaggio oppure nei documenti da scrivere.