Il complemento d’agente e di causa efficiente è un complemento che si presenta solo in determinate circostanze. Vediamo quali sono e come si riconosce questo complemento.
Prima di tutto, è bene conoscere la differenza tra il complemento d’agente e di causa efficiente, ricordando che questo tipo di complemento appartiene ai complementi indiretti, ovvero a quei complementi che hanno bisogno di una preposizione per potere essere espressi.
Il complemento è detto d’agente se l’azione è compiuta da una persona o da un animale, mentre è di causa efficiente se è compiuta da una cosa inanimata o da un animale considerato come essere non animato.
Il complemento d’agente e di causa efficiente si verifica solo davanti a una costruzione particolare della frase, ovvero quando si trova un verbo transitivo esposto al passivo. Ci sono verbi, per esempio, che non prevedono il passaggio al passivo e sono i verbi intransitivi. Questi verbi non potranno mai avere all’interno della frase un complemento d’agente e di causa efficiente.
L’indicazione di verbo intransitivo è riportata sul vocabolario di italiano, ma se il dizionario non dovesse essere a disposizione, si può sempre interrogare il verbo. In generale, i verbi che non reggono il complemento oggetto sono da considerare intransitivi, quindi non possono reggere i complementi di agente e di causa efficiente. Possono essere utilizzati solo alla forma attiva. I verbi transitivi, invece, possono avere sia la forma attiva che la forma passiva, come nel caso di Mangiare.
Luca mangia una mela. In questo caso mangiare è alla forma attiva.
La mela è mangiata da Luca. In questo caso da Luca è complemento d’agente e il verbo mangiata è la forma passiva di mangiare.
In questo caso, parliamo di complemento d’agente e non di causa efficiente perché non si tratta di un oggetto che ha scatenato l’azione, ma di una persona. Il soggetto in questo caso non è più chi compie l’azione, ma chi la subisce, ovvero la mela, che passa dal complemento oggetto nella forma attiva del verbo al soggetto nella forma passiva del verbo.
Il complemento d’agente e di causa efficiente non va confuso con il complemento di causa, che non è introdotto solo dalla preposizione Da, come avviene per il complemento d’agente e di causa efficiente, ma anche da Per e da A causa di. In contesti formali, il complemento d’agente può essere introdotto dalle locuzioni preposizionali come Da parte di e A opera di.
Il complemento d’agente e di causa efficiente interviene, poi, solo se c’è la forma passiva del verbo transitivo, altrimenti non si può verificare, mentre il complemento di causa si può presentare anche nei verbi che presentano solo la forma attiva. Verifica prima il verbo e solo dopo potrai capire qual è il complemento giusto.