In questa guida spieghiamo come si scrive il plurale di arancia, indicando quale risulta essere la versione corretta tra arance e arancie. Il quesito assolutamente legittimo riguarda la regola della formazione del plurale nelle parole terminanti con le sillabe cia e gia, come goccia, denuncia, frangia, minaccia e molte altre.
Il dubbio nasce sicuramente dal fatto che sia in arancie che in arance abbiano lo stesso suono durante l’emissione vocale, quindi è impossibile giungere alla soluzione per logica se non si conosce la regola precisa o se non si sono imparati a memoria tutti i singoli termini e casi.
Al plurale di una parola come camicia, invece, è molto semplice giungere, semplicemente perché se fosse camice diventerebbe un’altra parola che indica. La risposta corretta è quindi camicie con la i.
La regola di cia e gia da seguire mostra come in tutte le parole terminanti con queste sillabe, se la lettera che precede il gruppo è una vocale, il plurale sarà in cie o gie, quindi per esempio acacie, se la lettera che precede il gruppo è invece una consonante, come nel caso di arancia è la n, il plurale sarà in ce o ge, quindi arance.
Bisogna fare però attenzione al fatto che la nozione, per quanto sia semplice, non vale per tutte le parole della lingua italiana terminanti con cia o con gia, perché vi sono delle eccezioni importanti, come quelle per esempio riguardanti l’accento tonico. Se si prende in considerazione una parola terminante con cia o con gia, la quale però ha l’accento tonico su questo gruppo, qualsiasi sia la lettera che lo precede, sia consonante che vocale, tale termine possederà il plurale in cie o in gie. Per esempio, le parole come farmacia e bugia formano il plurale in farmacie e bugie. Naturalmente l’impiego della i in queste ultime parole è assolutamente essenziale, perché se mancasse cambierebbe completamente la pronuncia dei termini.
Situazione diversa, invece, vi è in parole come arancia, che al plurale, se mancasse la i, suonerebbe sempre allo stesso modo. Questo tema è fonte di discussione tra moltissimi linguisti e glottologi italiani e addirittura stranieri, tra i quali vi sono coloro che chiedono la rimozione di tale lettera da parole come valigia, ciliegia, grattugia, acacia, socia, visto che reputata inutile. La lettera infatti ha la capacità di rendere consonanti come c e g dolci, piuttosto che gutturali, ma questa regola vale con la presenza di vocali come a, o e u, ma non quando si trova la e, in quanto queste lettere sono già dolci e diventano gutturali mediante l’utilizzo della lettera h.
Il plurale di arancia è quindi arance.